L’appuntamento è fissato alle ore 18.00 presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate a Piateda Alta, quando ad esibirsi sarà Federico Calcagno & Friends.
Il sestetto, formato dal clarinettista e compositore milanese Federico Calcagno, insieme alle voci di Natalia Rogantini e di Clelia Di Capita, con Stefano Grasso alle percussioni e batteria, Federico Scali alla chitarra e Mirco Franchetti, al synth, tastiere e fisarmonica, è un gruppo di neo formazione frutto del progetto di residenza artistica musicale proposta dall’Associazione AmbriaJazz con I-Jazz e sviluppatasi dopo una selezione di musicisti e musiciste under 30 residenti in provincia. Il progetto si chiamerà #armonia, come il tema del Festival, e questa esperienza avrà un seguito importante per il gruppo di neo formazione perché, grazie a I-Jazz, avrà l’opportunità di esibirsi nei festival italiani della rete.
Federico Calcagno (classe 1995) è clarinettista, improvvisatore, compositore milanese, considerato uno dei più apprezzati clarinettisti e musicisti della nuova generazione europea. Vincitore di numerosi premi tra cui il Miglior Giovane Talento Italiano 2020 della rivista “Musica Jazz” e il Premio Internazionale “Giorgio Gaslini” 2020. Ha già inciso tre dischi nelle vesti di co-leader: From Another Planet (2019), Liquid Identities (2020) e Piranha (2021).
I suoi progetti principali, come il sestetto italiano “The Dolphian” e il quintetto internazionale “Liquid Identities”, mostrano un vasto campo di interessi, influenze e contaminazioni. È attivo principalmente tra l’Italia e l’Olanda, suonando nelle vesti di sideman e co-leader in diversi gruppi tra cui Archipelagos (Francesca Remigi), AMOK (Amsterdam Modern Orkestra), Fade in Trio, Noneto Desconcertante, Aviv Noam Quartet, Adrian Moncada Sextet, Jort Terwin Under. In Italia ha suonato in numerosi gruppi tra cui Tri(o)ttico (vincitore del Premio del Conservatorio di Milano 2018) e Double Cut di Tino Tracanna.
La residenza artistica è una parte deI più corposo progetto GreenFEST in #armonia sostenuto da Fondazione ProValtellina e che vede la collaborazione dell’Accademia Musicale Antonio Lamotta. In occasione del concerto lo splendido edificio storico della Chiesa di S. Antonio Abate, ospiterà la presentazione del libro fotografico in memoria di Pietro Redaelli. AmbriaJazz metterà a disposizione la raccolta dell’autore con scatti ai maggiori musicisti jazz del panorama mondiale passati per Milano negli ultimi cinquant’anni.
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Camilla Moretti
Media Relations