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AmbriaJazz Festival al secondo Step

Pochi ma buoni
Osservare una platea di persone distanziate fa pensare al gioco della dama, tutte quelle caselle vuote che in altri tempi sarebbero state una preoccupazione, oggi diventano stranamente rassicuranti. Le scene sono dominate dai cartelli informativi e dai dispenser di gel disinfettante, il pubblico si muove in file ordinate, paziente ad aspettare il proprio turno e ogni tanto qualcuno esclama ”ma sei Tu?” perché in Valtellina ci si conosce un po’ tutti ma sotto la mascherina questo non è sempre vero. Fanno riflettere queste protezioni che spuntano dalle tasche dei musicisti, qualcuno la infila sul braccio, sempre a portata. Eppure il pubblico c’è, non è molto ma è quello buono, più appassionato di sempre, mostra gratitudine con complimenti e frasi di incoraggiamento, qualcuno infilando nelle offerte qualche euro in più. I musicisti, grati, non si risparmiano e mettono in questi primi concerti tutto quello che non hanno potuto nei mesi di chiusura. E’ davvero un’edizione speciale questa di AmbriaJazz, dovremmo prendere nota e non dimenticare mai tutti i risvolti e le conseguenze di questa pandemia che in altri luoghi è ancora molto attiva e da noi non ancora finita.
La data in Svizzera è stata una partenza dolce: oltreconfine le restrizioni sono minori, è sufficiente conservare nome e numero di telefono di ogni persona per due settimane. Il Giardino dell’Incontro ha accolto una ottantina di persone fra cui 47 italiani più lo staff; dal palco il quartetto di Silvia Bolognesi con tre giovanissimi musicisti è riuscito a coinvolgere il pubblico a cantare.
Un’ora e mezza di concerto splendidamente condotto dalla contrabbassista livornese, nella cornice dei Giardini Incantati, prima data anche per Poschiavo. Valposchiavo Turismo a sorpresa, ci regala Licia Colò con la sua troupe a fare riprese, chissà se diventeranno un pezzetto delle sue bellissime trasmissioni.
Sulla banchina al piazzale dello scalo ferroviario di Tirano spiccano le grosse ruote di una locomotiva a vapore e alcuni cimeli storici che l’associazione ALe883 ha collocato con cura, i vagoni del treno merci alle spalle del set appartengono alla metà del secolo scorso e sono perfetti per fare da back stage ai musicisti che possono trovare un po’ di riparo dall’aria fredda.
I posti disponibili sono stati occupati tutti e qualcuno chiede maglioni in prestito per resistere perché il concerto è davvero bello, quanta classe in un esplosivo Gianluca Petrella e quanta grazia nel vibrafono di Pasquale Mirra. Il Duo ha attirato anche pubblico da Oltralpe, tanta la voglia di riprendere a seguire i concerti jazz che in molti altri luoghi non sono possibili.
La fredda serata si chiude con la battuta di un amico intirizzito: “Se domani qualcuno starà male non sarà per il Covid ma per il freddo, credimi!” Infatti il giorno dopo qualche prenotazione è stata cancellata e a Morbegno sono arrivate meno persone, per fortuna compensate da spettatori dell’ultimo momento. L’Auditorium Sant’Antonio è incantevole e creare l’accesso in file ordinate con il distanziamento è facile, siamo felici di ospitare i Norma Ensemble in questo spazio che il Comune di Morbegno ha sapientemente recuperato. Il quartetto nasce proprio in Valtellina lo scorso anno sulla residenza dei “4 elementi” e Revelation è una produzione AmbriaJazz. Ne siamo orgogliosi perché la qualità di questo lavoro è elevata ed i giovani musicisti sono già affermati sul panorama internazionale. NORMA è un acronimo (anche se fa contenta l’organizzatrice) significa Non Opporre Resistenza Ma Ascolta, lasciarsi andare sulle comode poltroncine del teatro è stato facile perché il concerto è avvolgente, gli ascoltatori più preparati hanno potuto apprezzare nella modernità i riferimenti al jazz tradizionale che i giovani musicisti hanno sapientemente miscelato nei brani scritti equamente da tutti.
La soddisfazione per la buona riuscita di questo primo Weekend è condivisa tra musicisti, organizzatori, amministratori e, non ultimi, i Volontari che hanno saputo gestire ogni dettaglio con cura.
Qualche giorno di riposo prima di ripartire con il prossimo fine settimana che vede gli appuntamenti snodarsi tra Sondrio, Berbenno e Castione. Per prudenza Sondrio e Castione sono suddivisi in due set: ore 18.00 e ore 21.00, i luoghi sono piccoli e con il distanziamento ci stanno solo una quarantina di persone, per questo è indispensabile non attardarsi a prenotare. In programma sono tre concerti che non saranno di meno di quelli appena passati. Dario Congedo e Marco Bardoscia domineranno la scena con i loro capolavori, entrambi i concerti sono sostenuti dalle amministrazioni comunali e da Puglia Sound che riconosce la bravura dei musicisti pugliesi. Ma non saranno da meno i Phase Duo con il violino di Eloisa Manera abbinato all’elettronica del DJ Fana per una ventata di freschezza che connette il classicismo di Eloisa al dinamismo del DJSet Stefano Greco.
Appuntamento quindi il 17 luglio 2020 (doppio set ore 18:00 e ore 21:00) con Dario Congedo batteria, Alessandro Lanzoni piano e Federico Pecoraro basso che ci propongono Don’t Quit ultimo progetto del trio. Don’t Quit è anche il nome della prima traccia, utile a segnare la rotta d’ascolto nonché esplicito invito a “non mollare”, a non smettere, a continuare a cercare se stessi, spronando alla crescita e al cambiamento. Saremo nel Piazzale di Castel Masegra in via De’ Capitani a Sondrio, è disponibile il parcheggio dell’ex Fossati. Il concerto è organizzato con il sostegno di Puglia Sounds Plus, in collaborazione con il Comune di Sondrio e con il MVSA che offrirà per l’occasione la possibilità di visitare con la guida e gratuitamente il Castello alle ore 19:30, inoltre l’apertura del CAST sarà prorogata fino alle 20:30. In caso di pioggia il concerto sarà in unico set all’Auditorium Torelli alle ore 21:00, il luogo è sufficientemente grande per garantire il distanziamento senza dover preventivamente assegnare i posti.
Il 18 luglio 2020 alle ore 21:00 nel Sagrato della Chiesa Parrocchiale a Berbenno di Valtellina, Marco Bardoscia al contrabbasso, William Greco al pianoforte e Dario Congedo alla batteria ci faranno ascoltare The Future is a Tree, l’ultimo lavoro capitanato da Bardoscia uscito con etichetta Tuk Music di Paolo Fresu. Il disco si presenta con una frase di Warren Buffet che recita: “C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa.” E da la giusta idea del contenuto. Sembra la scelta giusta visto che saremo all’ombra dei tigli secolari del sagrato. E’ consigliato il golfino perché è una zona ventilata. L’evento è organizzato con il sostegno di Puglia Sounds Plus, in collaborazione con Comune di Berbenno, la Biblioteca Comunale “G.B. Noghera” e grazie alla disponibilità della Parrocchia; in caso di pioggia ci sposteremo poco lontano, utilizzando la copertura sotto l’oratorio.
Il 19 luglio 2020 sarà ancora un doppio set ore 18:00 e ore 21:00, all’Auditorium Leone Trabucchi di Castione Andevenno. Phase Duo sono Eloisa Manera (violinista, compositrice and improvvisatrice) e Stefano Greco (producer, sound designer e dj). Lei arriva dal mondo della classica, ha suonato con Mario Brunello e Herbie Hancock e la sua arte non ha confini; il mensile Musica Jazz l’ha inserita nella shortlist delle 10 donne che stanno cambiando il Jazz; lui dall’ambiente elettronico milanese con una passione sfrenata per i poliritmi, l’Africa e Mussorgsky. Sarà un interessante evento organizzato in collaborazione con Comune di Castione Andevenno e Pro Loco Castione.
Venerdì 24 luglio ore 21:00 sarà la volta del quartetto di Tino Tracanna con Double Cut, insieme a lui Massimiliano Milesi ai sassofoni, Giulio Corini al contrabbasso e Filippo Sala alla batteria.
ATTENZIONE: contrariamente a quanto precedentemente annunciato, il concerto di Piateda NON sarà alla Centrale Enel Boffetto ma al PUNTO VERDE in Via Dosso Piano, sulla strada per Piateda Alta. E’ preferibile parcheggiare prima di intraprendere la salita di Via Dosso Piano, a piedi sono solo dieci minuti. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Piateda e si farà anche in caso di pioggia.
Ricordiamo che per tutti i concerti è obbligatoria la prenotazione tramite mail a: info.ambriajazz@gmail.com
Con una sola mail si possono prenotare più concerti.
Nel caso si presenti uno spettatore distratto od occasionale senza prenotazione, sarà facoltà del personale ammetterlo solo in seguito alla visione ed accettazione delle normative e liberatorie anticovid che avverrà sul posto, e solo se ci saranno ancora posti liberi.
Per il primo anno AmbriaJazz Festival pensa ai bambini e dedica loro “Germogli Sonori”, un progetto che si sviluppa attraverso laboratori di musica e gioco per bambini dai 6 agli 11 anni e offre ai bambini l’opportunità di avvicinarsi alla musica e agli strumenti attraverso il gioco aiutandoli a sviluppare capacità d’ascolto. Il primo laboratorio sarà in Ambria, in una sola lezione nel pomeriggio di sabato 25 luglio, dopo il concerto; il secondo laboratorio sarà ad Ardenno, in due lezioni: giovedì 30 e venerdì 31 luglio. Il Progetto Germogli Sonori è cofinanziato dal Comune di Ardenno, Fondazione ProValtellina e Mibact. E’ realizzato in partenariato tra AmbriaJazz, Musica Viva, CID Sondrio e in collaborazione con le associazioni nazionali “Italia Jazz” e “Il Jazz Va a Scuola”. Per informazioni ed iscrizioni scrivere a: info.ambriajazz@gmail.com

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