Definizione di genio: disposizione naturale, spiccata attitudine, talento. Il dizionario serve e consultarlo fa bene. In questo caso il genio di cui parliamo è quello musicale e appartiene nello specifico a Gregory Privat, pianista, compositore e cantante che insieme a Chris Jennings al contrabbasso e a Tilo Bertholo alla batteria SPD-5, si è esibito sabato 20 luglio nei giardini della magica residenza Visconti-Venosta di Grosio per Ambria Jazz e il suo affezionato pubblico.
Tra un brano e l’altro Gregory, figlio d’arte (il padre José è stato pianista e leader della Carribean Band Malavo dal 1993), ha spiegato l’importanza per tutti i giovani di capire ciò che spesso, per un adolescente risulta complicato, vale a dire quale sentiero decidere di percorrere nella propria vita. Per Gregory l’indecisione tra il continuare gli studi presso la facoltà di ingegneria di Tolosa, nel frattempo senza tralasciare la musica, è stato un dilemma che però alla fine lo ha portato, per sua fortuna ma soprattutto per la nostra, a scegliere la musica.
Privat, però, non è stato l’unico a dimostrare di possedere il genio del talento. Chriss Jennings ha aggiunto il proprio dando un contributo di alta professionalità con il suo contrabbasso e Tilo Bertholo ha provveduto a farlo uscire dalla sua batteria percuotendola con virtuosismo talvolta sbalorditivo. Insomma tre talenti di razza che sul palcoscenico si capiscono al volo.
Nell’essere trasportati per un’ora e mezza abbondante dentro al loro flusso musicale e alla voce piacevolmente cartavetrata di Gregory, il trio ha offerto con generosità qualcosa di davvero prezioso che ha obbligato il pubblico ad abbandonarsi al genio e a ricompensarlo con altrettanti generosi e caldi applausi.
PierGiorgio Zucco