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Il Festival AmbriaJazz TERRE in Valchiavenna, a Piateda Alta, Castione Andevenno e Morbegno

Mirabassi Balducci, Di Modugno

AmbriaJazzFestival approda quest’anno, per la prima volta, a Piuro, accogliendo con entusiasmo l’invito delle associazioni Piuro Cultura e Circolino Arci Valchiavenna. L’evento, patrocinato dal Comune di Piuro e realizzato in collaborazione con la Società Democratica Operaia di Chiavenna e Valchiavenna Turismo, segna un nuovo capitolo nella storia del festival.

L’adesione della comunità locale è forte, con un sostegno economico significativo proveniente da una rete di associazioni e operatori economici di Chiavenna e Piuro, uniti in una collaborazione fondamentale per la realizzazione del concerto. Tra i sostenitori anche Frisia, che fornirà acqua in bottiglia per tutto il festival: in vetro, materiale riciclabile per eccellenza, e con il metodo del vuoto a rendere. Una tra le tante soluzioni sostenibili condivise da AmbriaJazz nel proprio percorso di conversione in GreenFest, che includono attenzione al riciclo e riuso, ma anche al rispetto per i lavoratori, alle pari opportunità e uguaglianza, e un riguardo particolare all’accessibilità.

Con queste premesse il festival prenderà avvio sabato 29 giugno alle 18:00, nella piazza della Chiesa di S. Abbondio a Borgonuovo di Piuro, non lontano dalle cascate dell’Acquafraggia, con la proposta del progetto musicale WASTED GENERATION di Iacopo Teolis, vincitore del Bando Nuova Generazione Jazz in collaborazione con I-Jazz.

Ad affiancare Teolis alla tromba, Gabriel Marciano al sax alto, Vittorio Solimene al piano, Giulio Scianatico al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria. “Wasted Generation” significa “generazione sprecata”, un nome scelto con intenzione quasi provocatoria, che rappresenta al meglio l’essenza e lo spirito del collettivo.
“Teniamo a sottolineare questo aspetto identitario poiché, nonostante gli aggettivi non promettano nulla di buono, il termine “generazione” è ciò che più ci accomuna. Siamo tutti dei giovani nati tra gli anni ’96 e 2000 che hanno sentito l’esigenza di interfacciarsi tra di loro, provando a dar vita ad una nuova comunità, forse meno matura anagraficamente, ma pregna di idee, di valori e, soprattutto, di personalità”. Un nome quindi che è uno smacco a chi ancora crede che la nuova gioventù non abbia nulla da dire, sia pigra e povera di ideali, che sia solo in grado di sognare, senza riuscire a conferire ai sogni neanche una parvenza di realtà”.

Il concerto è programmato nel pomeriggio per offrire la possibilità di visitare le meraviglie di questo tratto della Valchiavenna, dalle cascate dell’Acquafraggia al bellissimo Palazzo Vertemate Franchi. La visita guidata a palazzo è a tariffa scontata di 6€ per chi segnala l’adesione al #jazzcamminante di AmbriaJazz al momento della prenotazione, contattando il numero 0343 37485 o inviando una mail a consorzioturistico@valchiavenna.com. La partenza in gruppo è invece prevista per le 14:00 dal parcheggio vicino alle cascate, con prenotazione a info@ambriajazzfestival.it.

Domenica 30 giugno AmbriaJazz si sposterà a Piateda Alta per una giornata ricca di proposte in collaborazione con LAAGAM e la rassegna Rami d’ORA, rafforzando il legame tra associazioni e la comunità di Piateda. Si partirà con il #jazzcamminante dalla Centrale idroelettrica di Boffetto alle 14:30, con la guida Giuseppe Daccomi: il gruppo salirà lungo un percorso che racconta storie di acqua e umanità fino a Piateda Alta, in tempo per lo spettacolo MAVARA di Chiara Marchese organizzato da Rami d’ORA, delle ore 17:00 in zona cimitero. “Mavara”, che nella tradizione siciliana è donna dai poteri magici e curativi, è spettacolo di circo in equilibrio sul filo per due corpi: uno vivo e una marionetta.

A seguire il concerto di AmbriaJazz, alle ore 18:30 nel prato della chiesa di S. Antonio Abate, che propone VÆVER di Camilla Monga e Emanuele Maniscalco accompagnati dalla splendida voce di Valentina Fin.
“Væver”, un termine danese che significa “tessitore” (come “weaver” in inglese), è anche aggettivo che descrive un movimento agile ed elegante.

Nella stessa giornata i più piccoli potranno partecipare gratuitamente ai laboratori di musica e gioco “Germogli Sonori”: dalle ore 15:30 saranno coinvolti i bambini dai sei anni in su e dalle 16:30 quelli da tre a sei anni. Tanto per i laboratori che per il #jazzcamminante è gradita l’iscrizione alla mail info@ambriajazzfestival.it con qualche giorno di anticipo.

Il terzo concerto del festival 2024 si terrà a Castione Andevenno, giovedì 4 luglio alle ore 19:00, in occasione dell’apertura del Ciapèl d’Oro. Il trio composto da Gabriele Mirabassi al clarinetto, Nando Di Modugno alla chitarra e Pierluigi Balducci al basso elettrico, presenterà il proprio straordinario progetto AMORI SOSPESI presso l’Auditorium Leone Trabucchi. Sarà un viaggio suggestivo dal Mediterraneo all’America del Sud, lungo il quale, tra jazz, folklore ed echi della tradizione classica, potremo riconoscere una spiccata componente melodica e il forte legame con l’identità italiana e mediterranea.

Il giorno stesso sarà inaugurata presso l’Auditorium Leone Trabucchi, la mostra fotografica “Jazz in Frames” di Carlo Pavone: una raccolta di scatti che ritraggono i maggiori musicisti jazz del panorama internazionale, protagonisti del Pescara Jazz, il primo festival italiano dedicato al jazz sin dal 1969.
La mostra è organizzata dalla biblioteca “Aurelio Tognini” di Castione Andevenno in collaborazione con la Civica Scuola di Musica, Danza e Teatro della Provincia di Sondrio.

Per chi volesse raggiungere il concerto a piedi o in bicicletta, come suggerito dal #jazzcamminante, il percorso da Triasso offre l’opportunità di visitare le incisioni rupestri di Ganda. Su ambriajazzfestival.it troverete tutte le indicazioni per non perdere tale meraviglia.

Il 5 luglio sarà Morbegno a ospitare nuovamente Gabriele Mirabassi, questa volta in trio con Cristina Renzetti alla voce e Roberto Taufic alla chitarra, che ci porterà nel Brasile degli italiani con CORRENTEZA, un progetto dalla forte connotazione autobiografica. All’interno del suggestivo chiostro del complesso di S. Antonio, alle ore 21:00, saremo accompagnati a esplorare il legame storico e culturale tra Italia e Brasile, attraverso canzoni di grandi italo-brasiliani, traduzioni di canzoni italiane in portoghese e viceversa, fino ai canti dell’emigrazione italiana.

Il festival proseguirà con i concerti del 6 luglio a Bianzone e del 7 luglio ad Ardenno, che vi racconteremo nel prossimo comunicato. Si consiglia tuttavia di prenotare per tempo se desiderate cenare alla Tenuta La Gatta dopo il concerto o pranzare con polenta e latte a San Giuseppe di Ardenno, per permettere alla Pro Loco di organizzare il pranzo sufficiente per tutti; lo stesso vale per il #jazzcamminante. Troverete tutte le informazioni sul sito ambriajazzfestival.it, nella sezione CALENDARIO CONCERTI.

Vi aspettiamo dunque: non solo musica, ma tante belle cose

Informazioni e contatti
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Staff AmbriaJazz


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